Per la sesta volta nella storia della Formula 1, le qualifiche sono state posticipate. È successo in Giappone nel 2004, 2010 e 2019, in Australia nel 2013, negli Stati Uniti nel 2015 e ora in Brasile 2024. Come in passato, è stata la pioggia a rubare la scena, impedendo ai piloti di scendere in pista nella giornata di sabato. Ma oggi è un nuovo giorno, un’altra storia che ci riporta la mente al passato. L’ultima volta che abbiamo visto condizioni simili in Brasile risale al 2016, in gara, assistendo ad una corsa ai limiti delle condizioni meteorologiche, ma spettacolare. Le emozioni e i colpi di scena non mancano: le condizioni sono estreme e la visibilità è minima.

Il primo a ritirarsi è Colapinto, che perde il controllo della monoposto in uscita dalla curva 3. Il primo grande colpo di scena arriva con l’eliminazione di Hamilton in Q1, mentre Norris si salva con il quindicesimo tempo. Ma la lista è lunga. In Q2, Sainz va a muro in uscita dalla prima curva, provocando la seconda bandiera rossa e, poco dopo anche Stroll deve alzare bandiera bianca. L’eliminazione del canadese porta alla clamorosa esclusione di Verstappen, che termina in dodicesima posizione. Il tre volte campione del mondo non ha potuto completare il suo giro e, considerando anche la penalità, scatterà dalla diciassettesima casella. La situazione in casa Red Bull è drammatica, vista anche l’eliminazione di Pérez, che prenderà la posizione iniziale del compagno di squadra.

Il Q3 vede altri due ritiri: Alonso e Albon. Dopo una mattinata folle, con cinque bandiere rosse, eguagliando il record di Imola 2022, e altrettanti ritirati, Lando Norris conquista la pole position, la settima della stagione, con il tempo di 1’23”405. Alle sue spalle si posizione Russell, a poco meno di due decimi, seguito da uno splendido Tsuonda che apre la seconda fila, davanti a Ocon e Lawson. Sesto Leclerc, davanti ad Albon, con Piastri ottavo e le due Aston Martin di Alonso e Stroll a completare la top 10.

Le condizioni imprevedibili hanno caratterizzato queste qualifiche a dir poco imprevedibili e attenzione: in gara si prevedono condizioni simili. La battaglia in entrambi i mondiali è viva, con la McLaren pronta a guadagnare e Verstappen costretto a inseguire questa volta. L’appuntamento è alle 16 e 30.